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Magazzini logistica2019-01-22T08:47:05+00:00

Project Description

Magazzini logistica

In un edificio industriale la pavimentazione è dedicata allo svolgimento delle attività produttive, di movimentazione dei prodotti e il loro stoccaggio. Quindi un pavimento ad alta durabilità consentirà di produrre profitti, se di qualità scadente sarà di intralcio alla produzione e fonte di contenziosi gravosi.
La sua importanza è stata recepita dalla ITS SrL che ha definito i criteri da utilizzare per la progettazione, la costruzione e il collaudo dei pavimenti di calcestruzzo ad uso industriale, nel rispetto dei requisiti tecnici necessari alla corretta esecuzione di planarità, orizzontalità, deformazioni endogene, e resistenza all’abrasione o all’urto.
La Nostra società ITS, seguendo la normativa cogente e vigente ha classificato i pavimenti industriali in base al loro utilizzo, trattandone le diverse tipologie progettuali nel rispetto delle esigenze richieste dal singolo Committente con particolari attenzioni rivolte: ai carichi d’esercizio, al tipo di supporto su cui costruire, ai materiali da utilizzare, ed alle fasi operative dell’esecuzione, senza dimenticare le verifiche e controlli eseguiti da proprio staff tecnico competente.

Logistica

Deposito e Movimentazione intensiva delle merci.
L’utente del pavimento deve dichiarare al progettista le proprie necessita e le eventuali norme, da rispettare (usura, abrasione, trascinamento, pulizia antipolvere ecc) cui il pavimento deve rispondere, e descrivere gli eventuali requisiti prestazionali richiesti.
Condizioni di planarità restrittive nei due sensi (laterale e longitudinale per impedire al carrello l’effetto onda e differenze di quota tra la ruota di destra e quella di sinistra del carrello).
Per la planarità è indispensabile conosce il numero di ruote presenti nei carrelli. Nel caso di tre ruote (due nell’asse anteriore ed una nell’asse posteriore) la necessità di una planarità controllata è quasi impossibile da ottenere per le tre tracce che corrono parallele tra loro come meglio spiegato nel testo che che segue. Indicare la tolleranza richiesta in capitolato.

Precauzioni progettuali

Massicciata con modulo di deformazione per rilevati stradali.
Calcolare lo spessore per i carichi previsti ed in particolare la larghezza dei corridoi di transito consentita dai carichi.
Calcestruzzo deve resistere all’usura ed all’abrasione per cui prescrivere un calcestruzzo con resistenza caratteristica C30/37 MPa.
Definire le tolleranze di planarità, ed il metodo di misurazione che non può essere quello del “passa non passa” misurato su due metri. In questo caso l’imbarcamento dei giunti deve essere considerato e dunque lo spessore del pavimento deve essere superiore ai 25 cm per ridurre l’imbarcamento. l’imbarcamento risulterà, comunque e sempre, superiore alla tolleranza di planarità per cui prevedere comunque il travetto in resina dei giunti.
Isolare l’area ribalte di carico dal resto del pavimento per limitare l’area d’intervento durante la manutenzione ordinaria dell’area che tende sempre a rompersi dopo qualche tempo.
Locale batteria rivestito in resina.
Maturazione protetta obbligatoria Vedere capitolo 2.5.6.

Pavimenti superflat

Ovvero corsie di transito molto strette. Impiego di carrelli trilaterali teleguidati.
Le tolleranze sulla planarità devono essere più restrittive ed irraggiungibili con il calcestruzzo.
Prescrivere un pavimento superflat tenendo presente di indicare le tolleranze di planarità concesse tra le tre ruote.
Un carrello trilaterale necessita di un pavimento la cui planarità deve essere rispettata in ben tre sentieri di transito.

– Esempio esplicativo –

Lo schizzo evidenzia differenze di quote che seppur minime e pur rientrando nelle tolleranze, vengono recepite dal carellista come non conformità con sobbalzi insopportabili.

Schema Magazzini logistica
Industria LOGISTICA MERCATO SPECIFICO
ogni mercato
ESIGENZE PARTICOLARI Planarità, usura, abrasione, trascinamento, antipolvere,giunti non imbarcati.
Nel caso di particolare planarità la superficie sara rivestita con resina a spessore.
TIPO DI SUPERFICIE IDONEA Tutti i tipi di pavimento a base cementizia purche le aree sensibili vengano rivestite con cicli di resina a spessore. Superficie antisdrucciolo ma facile da pulire.
PRESIDI DA ADOTTARE Isolare l’area ribalte di carico dal resto del pavimento per limitare l’area d’intervento durante la manutenzione ordinaria dell’area che tende sempre a rompersi dopo qualche tempo.
Locale batteria rivestito in resina.
NORME E LINEE GUIDA UNI 11104; UNI 11146; CNR DT 211/2014;
UNI 13036-4 misurazione scivolosità ;
UNI EN 1504-2 Definizioni, requisiti, controllo di qualità e valutazione conformità sistemi di protezione della superficie di calcestruzzo
UNI 10966 resina progettazione esecuzione, UNI8298 resistenza chimica;
UNI 8298 resina resistenza a scivolamento;
UNI 8298/14 resina lavabilità;
UNI 8298 resina adhesion test;
UNI 8298 resina determinazione spessore

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